La Sardegna sud orientale
La Sardegna sud orientale è una terra tutta da scoprire. Durante la stagione estiva le temperature sono spesso molto alte e non permettono di esplorare la Sardegna in tutti i suoi aspetti, prevalgono il mare e le spiagge. Spiagge infinite di sabbia impalpabile, piccole baie, sentieri tra la macchia mediterranea che scendono al mare. Da Torre delle Stelle a Villasimius, a Costa Rei si susseguono, ognuna con la sua particolarità, tra genziane e mimose in primavera, oleandri e striscianti piante grasse dai grandi fiori fucsia in estate (Spiagge verso Costa Rei). Ma anche verso Cagliari, la bella spiaggia di Marongiu, Mari Pintau, Cala Regina, nessuna vi deluderà (Spiagge verso Cagliari).
Se però avete occasione di venire sull’isola in autunno, in inverno ma, soprattutto in primavera, tutto vi apparirà diverso. Il verde sostituisce i colori della terra riarsa dal sole, i fiori sembrano comparire dal nulla, oxalis gialle, asfodeli, genziane, rosmarini e lavande, santoline, i fiori degli alberi da frutto ….
Il mondo della natura sarda è un immenso scrigno contenente innumerevoli elementi di fascino straordinario, interesse e importanza scientifica.
Sull’isola vive un’ampia comunità di specie animali e vegetali, spesso con caratteristiche uniche e non riscontrabili altrove.
Per gli appassionati di birdwatching, gli stagni del sud est ospitano una buona varietà di uccelli stanziali, nidificanti, svernanti o di passaggio durante le migrazioni. Come non ricordare i fenicotteri rosa e i loro pulcini (pulli), nel 2012 è stata stimata la presenza di circa 4.000 coppie di questi bellissimi uccelli. Miglior punto di osservazione, la Riserva Naturale del Molentargius, di fronte al Poetto di Quartu S.E.
Le montagne del Sarrabus sono una meta da non mancare, territori aspri, perfetti per l’allevamento delle capre (il caprino di Burcei è molto rinomato). La vecchia Strada Statale 125 offre una panoramica indimenticabile del Parco dei Sette Fratelli, per maggiori informazioni.